lunedì 6 novembre 2017


Oggi sono decisamente giù di corda.
Colpa del lavoro, delle pressioni, del fatto che mi capita ancora di sentirmi inadeguata, del fatto che la pensione è ancora tanto lontana..

E così mi sono fatta il ritratto.
Io col mio felpone da casa ed i Crocs turchesi ai piedi. E lo sguardo mesto.

Oggi va così.
E domani (temo) sarà lo stesso.

Buonanotte mondo..


venerdì 3 novembre 2017

Pane fatto in casa

Ogni tanto faccio il pane.
E' una ricetta veloce arrivata col "passa parola". Semplice ed efficace.
E' un pane come piace a me: crosta croccante e cuore morbido e arioso. E prepararlo è sempre divertente.














giovedì 2 novembre 2017

Passeggiando

Amo il mio quartiere.

Non credo che potrei mai andarmene da qui, anche se nel cassetto c'è il sogno di una casa più grande, magari con un giardino tutto mio. Ma è un sogno.

Nella realtà vivo nel mio appartamento al 4^ piano di un tranquillo condominio di prima periferia che ha la fortuna di trovarsi accanto ad un bellissimo parco.
E' un parco ben curato e pieno di alberi che in questa stagione ci regalano un tappeto di foglie color porpora. Un incanto.
Ed ogni passeggiata è sempre una sorpresa.










sabato 21 ottobre 2017

"La Corte"

Ieri pomeriggio ho guardato un film che mi è piaciuto davvero tanto. Si tratta di "La Corte" di Christian Vincent con Fabrice Luchini, uno dei miei attori preferiti.
Un film lieve, ma allo stesso tempo potente, come solo la descrizione della quotidianità e dei sentimenti può essere.
E' il racconto di un'urgenza. L'urgenza dell'innamoramento, del desiderio, della condivisione.
Anche da parte di chi, apparentemente, sembra impermeabile ad ogni situazione. Ma si tratta solo di un modo di esprimersi e di muoversi che confonde e induce a fraintendere o a non vedere l'essenza delle persone. Ed è ciò che, spesso, crea incomunicabiltà.
Per fortuna esiste, ed esiste sempre, qualcuno che riesce a tradurre l'Altro, a riconoscerlo in mezzo al tutto. Lo riconosce, ed accetta di farlo entrare nel proprio sguardo.
E' quel gioco di sguardi, sopratutto alla fine, che mi ha fatto amare questo film.
Da guardare e riguardare ancora.

Tequila

Tequila è la mia gattona più anziana.
Vive con noi da 8 anni, che corrispondono più o meno alla sua età.
L'ho recuperata nei pressi di una casa diroccata che si trova accanto alla mia abitazione.
Era una sera d'estate. Le finestre erano tutte spalancate per far entrare un pò di aria fresca.
E tra il rumore delle auto e le voci della televisione, si è fatto spazio un lamento, un miagolio roco e disperato.
Ho cercato di ascoltare con più attenzione. Ancora quel lamento. Ma lo sentivo solo io..
Avevo da poco perso il mio amato gattone Yoda, sparito senza lasciare traccia, senza poter capire come, quando..  Avevo perso anche mia madre, da meno di un anno. Un periodo di vuoto immenso e di sbigottimento.
Ma ancora quel lamento.
E allora prendiamo la torcia e andiamo a cercare.
Ed eccola là. Piccolissima. Magrissima. Disperatissima.
Ho puntato la luce della torcia contro il tronco di un albero che si appoggiava al limite della strada, al limite della catapecchia infossata ed impenetrabile.
E lei ha seguito quel sentiero di luce. Si è arrampicata lungo il tronco dell'albero ed io sono salita sul muretto cercando di infilare il braccio tra gli spazi della ringhiera facendomi anche un pò male.
E lei si è lasciata afferrare. Non ha avuto la minima esitazione. Si è tuffata tra le mie braccia, nascondendosi nell'incavo della mia ascella.
Ed è così che entrata nella nostra casa e nella nostra vita.
Tequila. La bellissima, scorbutica Tequila, schiva, e buonissima.
La mia modella preferita.
Con quei suoi incredibili occhi verdi.
Con quella sua intoccabile solitudine.



Benvenuto Autunno

E finalmente arriva l'Autunno, quello vero, quello col cielo che si sfuma di grigio e con gli alberi che si infiammano. Le giacche imbottite hanno preso il posto delle magliette che fino a pochi giorni fa, davano l'impressione di vivere in un' Estate infinita.

Ed è questa l'atmosfera che amo io.






domenica 17 settembre 2017

Ultima vacanza: Lago d'Orta, Gressoney, Biella e dintorni


Oggi è il mio ultimo giorno di ferie. Domani riprendo il lavoro (ahimè!).
Il tempo è bigio, la temperatura si è abbassata, hanno (purtroppo) riaperto la caccia e gli spari dei fucili si sentono persino da qui (abito in prima periferia). Quindi la passeggiata con Gianduia è stata compromessa: lui, terrorizzato dal rumore degli spari, mi ha letteralmente trascinata a casa.
Ed eccomi qui, pronta a riordinare le foto dell'ultima vacanza per fissare in questo spazio alcuni ricordi e condividerli con i cybernauti di passaggio.

Lago d'Orta

Vado spesso in Piemonte (regione che adoro sia per i paesaggi che per i vini ed il cibo strepitosi).
Da tempo desideravo visitare questo luogo e finalmente sono riuscita ad organizzare una gita, naturalmente accompagnata dal mio inseparabile Gianduia.

Il Lago d'Orta si trova in provincia di Novara.
Si arriva ad Orta San Giulio, un bellissimo borgo ricco di architettura rinascimentale e barocca.
E' davvero magico passeggiare per i vicoli stretti e trovarsi all'improvviso nella piazzetta principale in cui si trova l'imbarcadero da cui si parte per visitare la bellissima isola di San Giulio lungo le cui stradine si incontrano cartelli di ferro con massime che invitano al silenzio: si tratta della "via del silenzio e della meditazione" con la sua atmosfera spiritualmente elegante.

Gianduia è salito per la prima volta in un'imbarcazione e devo dire che non mi è sembrato particolarmente entusiasta dell'esperienza...














Gressoney

Ci siamo poi spostati in Valle d'Aosta, a Gressoney, meraviglioso luogo di villeggiatura estiva ed invernale che si trova ai piedi del Monte Rosa.
Ed eccolo, infatti, imponente e splendido che ci si presenta come un sipario appena arrivati.
Sono rimasta a bocca aperta, complice anche una luce incredibile.

Il paese è piccolo ma impreziosito da case ornate da fiori bellissimi. Una di queste ha vinto perfino il primo premio nazionale di miglior casa fiorita!

Gressoney ospita i Walser, una minoranza di lingua tedesca che da più di 700 anni vive ai piedi del Monte Rosa e che si diffuse lungo l'arco alpino stabilendosi in Valle d'Aosta, in Valsesia e in Val d'Ossola.

Abbiamo pranzato in un grazioso ristorantino: funghi porcini impanati e fritti, pane con le noci e Chnéffléne (gnocchetti di Gressoney con latte, uova e farina, conditi con fonduta e porcini).
Dulcis in fundo.. una coppa di marron glace tuffati nella panna montata e infilzati da un lungo stecchino su cui troneggiava una invitante meringa: ho dedicato tre scatti a questa delizia!

Infine, visita al Castello Savoia, residenza estiva della Regina Margherita; un luogo incantevole con la sua architettura eclettica e gli arredi finissimi. L'interno si può fotografare senza flash, ma preferisco non pubblicare quelle che ho fatto perchè non rendono giustizia al fascino di quelle stanze che deve essere assolutamente colto dal vivo.






















Dintorni di Biella

La fine della vacanza l'abbiamo trascorsa all'insegna del riposo e delle gite fuori Biella.
Gianduia si meritava un prato tutto per lui e quello di fronte alla chiesa di San Grato a Sordevolo era perfetto. 
Concludo questa carrellata di ricordi con le immagini di Gianduia che corre felice e del cielo bellissimo alle mie spalle, con le nuvole che coprono l'ultimo sole estivo.
Finalmente arriveranno il magico Autunno ed il mio amato Inverno.

Arrivederci Estate!